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                                        Medjugorje, 25 giugno 2015

 

 

 

 

 

 

 

"Cari figli,

anche oggi l’Altissimo mi dona la grazia di potervi amare ed invitare alla conversione.

Figlioli, Dio sia il vostro domani, non guerra ed inquietudine, non tristezza, ma gioia  e  pace  devono  regnare  nei  cuori  di tutti gli uomini e senza Dio non troverete mai  la  pace.

Perciò, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera perché il vostro cuore canti con gioia.

Io sono con voi e vi amo con immenso amore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."      

                                                                                                               

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 giugno

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo messaggio vediamo tutta la grandezza dell'amore materno di Maria, la quale ringrazia Dio, perché Le dà la grazia di venire giù in mezzo a noi, per dirci quanto ci ama e per poterci aiutare a liberarci dal maligno attraverso il cammino di conversione.

Le Apparizioni non sono qualcosa di meccanico, sono una grazia che l'Altissimo concede ogni volta alla Madonna, anche oggi l'Altissimo mi dona la grazia, sono un dono immenso di grazia che in questi 34 anni è diventato un fiume travolgente.

Un dono di grazia, perché la Madonna ringrazia l'Altissimo che La invia e Le dà la possibilità di poterci amare e di poter invitare i suoi figli alla conversione, che è ciò che alla Madonna interessa di più; perché è attraverso la conversione che gli uomini vengono liberati dalle catene del maligno e vengono introdotti nel Regno di Dio.

Poi, cari amici, c'è il messaggio al mondo di oggi, a noi cristiani e a tutti, a questo mondo dove l'uomo la fa da padrone, questo mondo che è il regno della guerra, dell'inquietudine, della tristezza, dell'angoscia, della disperazione, perché è un mondo senza Dio!

Figlioli, Dio sia il vostro domani, cioè Dio è il nostro ieri, Dio è il nostro oggi, Dio sia il nostro domani.

Costruiamo un mondo nella luce di Dio, allora se Dio entra nella nostra vita, entra nelle prospettive di ognuno di noi, entra nel cuore di ognuno di noi, entra nelle nostre famiglie, entra nella nostra società, entra nei parlamenti, entra nei governi, se “Dio sarà il vostro domani, allora ci sarà gioia e pace, che regneranno nel cuore di tutti gli uomini”.

E la Madonna ribadisce: “non fatevi illusioni, senza Dio non troverete mai la pace”.

E di qui l'invito, che viene fatto a tutti, a questo mondo dove la stragrande maggioranza della gente vive senza Dio, quindi senza speranza, senza legge morale, senza vita eterna: perciò figlioli, la Madonna l'ha già detto: ”Io sono la Madre di tutti gli uomini”, lo ha ripetuto ultimamente più volte, Lei è Madre di tutta l'umanità e a tutta l'umanità si rivolge.

Perciò, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera”, perché ritornando alla preghiera ritorneremo a Dio, così che poi il nostro cuore, ritornando a Dio e alla preghiera, invece di essere oppresso dall'inquietudine, dalla tristezza, dalla disperazione, dall'angoscia, dalla rabbia, dalla maledizione, da tutto ciò che lo distrugge, canterà di gioia e godremo della gioia e della pace: allora il vostro cuore canterà di gioia”.

Questo è il capolavoro di questo messaggio, il cuore che canta di gioia, il cuore che accoglie Dio canta di gioia, ritorniamo a Dio con la preghiera, convertiamoci e il nostro cuore canterà di gioia, perché per ora i cuori che cantano di gioia sono talmente pochi nel mondo che è necessaria una fioritura nuova, una nuova primavera di cuori che cantano di gioia.

La Madonna è come il sole che splende su un'umanità devastata.

Il suo Cuore materno è come un sole che risplende su un'umanità devastata dal maligno, la Madonna dice: Io sono con voi e questa è la nostra gioia, la nostra speranza, e vi amo con immenso amore. Se noi comprendessimo quanto siamo amati da Maria, piangeremmo di gioia.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Prendiamo una frase di questo messaggio, mastichiamolo tutto il giorno, facciamolo entrare nel cuore e incominceremo a volare.

 

 

Dall’intervista di Padre Livio a Marja Pavlovic durante il collegamento telefonico del 25 giugno 2015 su Radio Maria alle ore 21,00.

 

Padre Livio:  Forse fra poco la Chiesa si pronuncerà su Medjugorje. Voi veggenti come attendete questo pronunciamento?

 

Marija:  Con tanta gioia, perché noi sappiamo che la Chiesa è una Madre e una madre non può non amare i suoi figli. Se la Chiesa ha da dire qualcosa, se deve correggerci, siamo qua, non abbiamo paura, siamo pronti, perché abbiamo imparato dalla Madonna la gioia di essere nella Chiesa, la ricchezza di essere cristiani.

Siamo grati al Santo Padre e alla Commissione che ha parlato con noi.

Io ho avuto una bellissima esperienza, quando ho incontrato la Commissione e non sto aspettando con paura, perché io credo che Medjugorje è un’opera di Dio e nessuno la distruggerà.

Medjugorje è dono di Dio, non è opera né mia, né degli altri veggenti, non è opera dei frati o dei pellegrini, ma è la Presenza della Madonna alla quale Dio permette di essere in mezzo a noi.

Lei ci guida alla santità, ci guida alla conversione, ci invita a mettere Dio al primo posto della nostra vita. Lei, che è arrivata come Regina della Pace, chiede e supplica tutti noi ad essere strumenti della pace in questo mondo senza Dio e senza pace.

 

 

La veggente Ivanka Ivanković ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 2015. Il 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’Apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario. All’Apparizione era presente soltanto la sua famiglia. La veggente Ivanka ha detto: “La Madonna ci ha dato la sua benedizione materna e ha detto: pace, pace, pace”.

 

 

 

 

SAN GIOVANNI PAOLO II° e MEDJUGORJE

 

 

Il famoso poeta e giornalista polacco Marek Skwarnicki, amico personale del Papa, ha pubblicato nell’ottobre 2005 il suo epistolario con Karol Wojtyla. Da alcune lettere del Santo Padre indirizzate al poeta e alla moglie Sofia risulta chiaramente che il grande pontefice polacco era personalmente convinto delle apparizioni di Medjugorje.

Il 28 maggio 1992 il Papa scrive ai due coniugi: «E adesso ogni giorno torniamo a Medjugorje in preghiera».

L'8 dicembre 1992 il Pontefice traccia di suo pugno, dietro un'immagine di auguri natalizi, questa riflessione: «Ringrazio la Signora Sofia per tutto ciò che riguarda Medjugorje. Anch’io con la preghiera vado là ogni giorno come pellegrino: mi unisco nell'orazione con tutti coloro che pregano là o che ricevono da là una chiamata alla preghiera».

 

(dal libro di Marek Skwarnicki: “Giovanni Paolo II: saluti e benedizioni. Lettere private del Papa”  pubblicato da Swiat Ksiazki-Bertelsman Media, Polonia)

 

 

 

 

In questa situazione internazionale difficile in cui assistiamo ad una escalation del terrorismo e delle guerre in tante parti del mondo vale la pena ricordare l’importante messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 21 luglio 1982:  

 

“Cari figli, vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali.”

 

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
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